Tutti le canzoni di I cavalieri del re
L'anima del gruppo è Riccardo Zara, che studiando come modello i Beatles apprese come armonizzare quattro voci, sopperendo così in un complesso alla mancanza di strumenti. Il gruppo vero e proprio si forma nel 1981 per incidere la sigla de La spada di King Arthur. Era un periodo d'oro per le sigle televisive, soprattutto quelle per i bambini, ed altrettanto di moda erano i cartoni animati giapponesi (anime).
Seguirono altri successi come Kimba, il leone bianco (singolo)|Kimba, il leone bianco, Sasuke, il piccolo ninja|Sasuke, L'Uomo Tigre, Coccinella, Yattaman, La ballata di Fiorellino, Gigi la trottola, Chappy, Devil man. Ma il maggiore successo fu la sigla Lady Oscar, che conquistò il settimo posto nella classifica dei singoli più venduti, divenendo una delle sigle più famose della televisione italiana.
Al 1985, il gruppo, aveva venduto un totale di oltre 500.000 dischi.
Dopo quindici anni di silenzio, nel 2000 sono tornati alla musica con la sigla Caro fratello, proseguendo nel 2006 con le nuove sigle per i cartoni giapponesi Digimon spiriti virtuali e La Piccola Nell, rimaste comunque inutilizzate. Nel novembre dello stesso anno sono tornati ad esibirsi in concerto a Lucca, nell'ambito del "Lucca Comics & Games".
I Cavalieri del Re sono uno dei gruppi più attivi nel settore delle sigle di cartoni animati.
Il loro stile si caratterizza tecnicamente, per uno sfruttamento estremo della stereofonia, sia per le componenti strumentali, sia ed ancor più per quelle vocali. La voce più in evidenza è quella di Riccardo Zara, la quale, insieme alle altre, veniva registrata più volte, ciascuna con la stessa melodia ma in ottave diverse, o anche secondo armonizzazioni di vario genere (Zara ha dichiarato di aver preso spesso ispirazione dagli ABBA e dai Beatles). Grazie ad un registratore multitraccia,le voci venivano poi collocate sui canali destro e sinistro, e venivano aggiunti effetti come il riverbero, il flanger e il delay così da enfatizzare ulteriormente le armonie e dar loro maggiore corposità. Il risultato è una armonia molto efficace ed una stereofonia vivida e vibrante, sfruttata ai massimi livelli, tanto da dare a tratti l'impressione che le voci "escano" dalla scena sonora ed in essa se ne stiano distinte dal resto degli strumenti musicali. Queste tecniche di gradevole eufonia e lo sfruttamento delle armonizzazioni vocali sono la cifra stilistica del gruppo, evidenti, ad esempio, nel disco Christmas Dance, Coccinella, Nino, il mio amico ninja|Nino il mio amico ninja, Libro Cuore, Batticuore notturno - Ransie la strega|Ransie la strega, La ballata di Fiorellino.
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